User avatar

BLOG in ITALIAN - "Il mercato" ("The market")

2 likes
Invite to Job
Free blog in Italian. Title: "Al mercato" (At The market) - extract Blog personale italiano. Titolo dell'articolo: "Al mercato" - estratto. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- (...) “Non siamo al mercato!”, ci ammoniva la mamma da piccole, quando, con mia sorella, si dava libero ed enfatico sfogo alla nostra emotività, si viveva appieno il nostro essere bambine innocenti (si fa per dire!), si scorazzava vociando per l’appartamento mettendo tutto a soqquadro e, in altre parole, si faceva un gran trambusto. Con quell’esclamazione la cara mamma, rispettosa delle regole, intendeva dire che dovevamo abbassare il tono di voce, ossia calmarci e ritrovare un fare “più consono a dei rapporti di buon vicinato”- ché, appunto, non si era al mercato, ma in una casa multi familiare. Uffa … Da bimba, ascoltando resoconti di esperienze di persone che al mercato ci eran state per davvero, o guardando servizi in TV sui mercati orientali (arabi), mi ero creata delle immagini di queste piazze affollate e variopinte che spesso coincidevano con quelle che la versione di mia madre era riuscita a far plasmare nella mia mente: il mercato, in quei casi, era appunto “un mercato”. Oggi, invece, quelle scene di urla alla rinfusa, di andirivieni nervosi di gente, di calca e di confusione li associo piuttosto alla Borsa. Perché per me, maturata sui banchi più pacati delle realtà ticinesi e nord alpine, un mercato è soprattutto altro: un luogo di ritrovo gioioso ma pacato, vivace ma discreto. Uno spazio in cui si gira allegramente tra i banconi, a passi lenti e prudenti. Magari anche comprando qualcosina, certo, ma spesso solamente per il gusto di vedere e di ammirare - e di prendersi il tempo per farlo. (...) Il mercato ci riporta alla nostra infanzia, perché ci fa riscoprire tradizioni, odori e sapori. E ce ne fa conoscere di nuovi. Come quando, ad esempio, cercando il banco delle mele biologiche del contadino che ha il suo frutteto giusto dietro casa tua e che vuoi proprio comperargliele, una volta, ‘ste benedette mele, dato che di solito te ne scordi; e mentre ti dirigi verso di lui (che già ti sta ammiccando da un bel pezzo, e quasi ti senti a disagio se non gli dai almeno un po’ di evasione), ecco che ti imbatti nel venditore di cinture himalayane che ha lo stand attaccato a quello del paesano. E allora decidi di fermarti un istante dall'uomo straniero, perché caspita!, “Che belle, le sue cinture! Ma le ha fatte proprio Lei, a mano?”. E in men che non si dica, ti ritrovi catturata dai suoi modi sorridenti e dal suo sguardo seducente; e due secondi dopo te ne stai già immersa nel suo mondo di bretelle variopinte - perché, dalla foga che hai in dosso per cinture e mele, incespichi sul tavolo dello sherpa e allora sì che “scopri mondi nuovi!”! (...)
Published:January 12, 2021
Comments (0)
undefined